Per illustrare un blog, è necessario definire una strategia visiva. L’impatto visivo dei contenuti editoriali sugli utenti del web è ormai consolidato. È quindi importante stabilire quali sono i visual più adatti alla vostra roadmap di content marketing. Scoprite i diversi formati per sviluppare le prestazioni dei vostri contenuti editoriali, soprattutto in termini di SEO.
Definire una strategia di contenuti visivi
I contenuti editoriali che includono una o più immagini generano il 94% di visualizzazioni in più rispetto al semplice testo. Lo stesso vale per i social network: su Twitter, un post con un’immagine ha un tasso di retweet superiore del 150% rispetto a uno senza. Allo stesso tempo, negli ultimi anni è esploso il numero di siti che consentono di creare infografiche o contenuti visivi.
Le immagini rappresentano quindi un vero e proprio valore aggiunto per i contenuti editoriali. L’inserimento di immagini in una pagina web rappresenta un’opportunità per sviluppare traffico. È quindi importante definire una strategia di contenuti visivi come parte della propria linea editoriale. I community manager, i social media manager e i content manager sono in grado di determinare la direzione strategica in termini di contenuti visivi.
Optate per foto o illustrazioni
Le immagini possono variare a seconda della loro natura: foto o illustrazione. L’illustrazione offre una serie di variazioni rispetto alla fotografia. Aiuta a sostenere l’argomento dell’articolo che illustra. È essenziale scegliere immagini molto ben progettate. A questo scopo sono disponibili software specifici. L’illustrazione deve completare visivamente il contenuto.
Per trovare sia foto che illustrazioni, basta visitare una banca di immagini, che contiene milioni di foto, la maggior parte delle quali libere da copyright.
A seconda della piattaforma che ospita il sito web, l’immagine deve essere ridimensionata per ottimizzare la sua visibilità e il funzionamento della pagina in cui è pubblicata. Una descrizione è necessaria per garantire che il contenuto visivo sia referenziato dai motori di ricerca, in particolare da Google Image.
I diversi tipi di contenuto visivo
Per selezionare un contenuto visivo pertinente, è necessario prendere in considerazione la natura del contenuto editoriale. Questo è essenziale se il tono deve corrispondere all’illustrazione. Scoprite i diversi tipi di contenuti visivi che possono essere adattati alla vostra strategia editoriale.
Illustrazioni statistiche
Quando si scrivono contenuti che coinvolgono cifre, è importante supportare i dati con illustrazioni che parlino ai lettori. Presentare le cifre nei contenuti editoriali in forma visiva aiuta a chiarire il messaggio e a farle risaltare. È innegabile che questo tipo di illustrazione incoraggi la condivisione e il coinvolgimento di una comunità di lettori o abbonati.
Visuali con citazioni
Le immagini che includono citazioni hanno un grande impatto sugli utenti di Internet. È un modo per dare autorevolezza al contenuto, ma anche per evidenziarne alcune parti, quando l’illustrazione ripete un passaggio chiave. Per creare immagini d’impatto e includere una citazione si possono utilizzare diversi software. I social network offrono agli utenti la possibilità di creare brevi contenuti sotto forma di citazioni, con lo sfondo evidenziato.
Pubblicare contenuti editoriali con infografiche
Le infografiche hanno un’ottima resa in termini di coinvolgimento degli utenti di Internet. Questo tipo di illustrazione permette di combinare informazioni ricche con un’immagine attraente. Per ottimizzare i riferimenti sui motori di ricerca, è importante includere le parole chiave. Le infografiche sono compatibili con tutti i social network: Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, ecc.
Inserire le slide
Per avere un impatto sugli utenti del web, è possibile condividere le slide di presentazione tramite un link. Queste possono includere i contenuti editoriali essenziali sotto forma di riassunti e infografiche, diagrammi, ecc. Si tratta di un modo eccellente per offrire contenuti scaricabili ai lettori.
E i video?
I social network sono pieni di video. Infatti, alcuni di essi hanno scelto di basare la propria strategia di distribuzione su questi contenuti visivi: TikTok, Snapchat e, naturalmente, YouTube. L’aggiunta di brevi video ai contenuti editoriali può essere particolarmente rilevante. In termini di ottimizzazione naturale per i motori di ricerca (SEO), tra gli specialisti si discute se un link a un video di YouTube inserito in un contenuto editoriale ne migliori la visibilità sui motori di ricerca.
La migliore strategia visiva per il vostro sito si basa sulla diversificazione dei contenuti. Non esitate a variare le forme e ad adattare le immagini in base alle informazioni contenute nei vostri articoli, ma anche in base al vostro pubblico di riferimento.